DOTT.SSA SIMONACASTELLUCCIA

Psicologia a Arteterapia: Arte Terapia, realtà a confronto: Inghilterra, America, Italia

domenica 26 marzo 2017

Arte Terapia, realtà a confronto: Inghilterra, America, Italia

Dagli anni 40 del secolo scorso in Inghilterra e in America l’arte e la psicologia hanno iniziato ad intrecciare le loro strade ed a trovare diversi ambiti di applicazione in comune.

In INGHILTERRA alcuni artisti iniziarono ad utilizzare l’arte in circostanze diverse.


Adrian Keith Graham Hill (1895 – 1977) durante la sua convalescenza a seguito della tubercolosi nel King Edward VII Sanatorium, sperimentò l’effetto benefico dell’arte per la sua personale ripresa e, successivamente, propose tale attività anche agli altri pazienti dell’ospedale. Era il 1939 quando Hill si occupò di insegnare arte ai soldati feriti di ritorno dalla guerra e, in seguito, ai pazienti dell’ospedale in generale.
L’artista Edward Adamson (1911 – 1996) nel 1946 portò il modello di Hill al Netherne Hospital in Surrey e lo utilizzò con i pazienti con disturbi mentali per ben 35 anni.
Nel frattempo alcuni psicoanalisti, occupandosi di sogni, di fantasie e di ricordi spesso traumatici, si resero conto che il linguaggio dell'inconscio è soprattutto un linguaggio di immagini, ed alcuni di loro, istintivamente, incoraggiarono i pazienti a disegnare. Tra di essi, Donald Winnicott (1896-1971) con bambini e adolescenti, e Marion Milner (1900-1998) con gli adulti.
L’arte e la psicoanalisi trovarono, quindi, delle aree di sovrapposizione e i confini iniziarono a mescolarsi non senza difficoltà relative alla definizione degli specifici ambiti di competenza.


Nel 1964 fu costituita l'Associazione Britannica degli Arte Terapeuti (BAAT), che all'inizio era composta in gran parte dagli artisti che da anni lavoravano negli ospedali psichiatrici.
Da allora ad oggi l’evoluzione è stata radicale: la stessa BAAT definisce attualmente l’arte terapia come “una forma di psicoterapia che utilizza media artistici come sue principali modalità d’espressione e di comunicazione”.
In AMERICA l'arte terapia iniziò a svilupparsi negli anni '40 e '50, e anche qui emerse congiuntamente dal mondo dell'arte e da quello della psicoanalisi. Le due figure pionieristiche dell'arte terapia furono infatti Edith Kramer (1916-2014), che proveniva dal mondo dell'arte e lavorava soprattutto con i bambini, e Margaret Naumburg (1890-1983), che era psichiatra e psicoanalista che lavorava con pazienti psichiatrici adulti.

Nel 1969 venne costituita l'Associazione Americana di Arte Terapia (AATA) ed oggi l’arte terapia rientra nelle professioni che si occupano di Salute Mentale.
In ITALIA la situazione si è sviluppata in tempi più recenti e con modalità diverse.
Prima degli anni ‘80 non esistevano in Italia scuole di formazione in arte terapia; erano tuttavia presenti diverse esperienze significative di studi aperti/atelier nella realtà psichiatriche e in comunità terapeutiche, condotti da operatori professionisti e artisti.
A cominciare dagli anni '80 nacquero le prime scuole di formazione in arte terapia in alcune città italiane.

Nel 1999 venne fondata l’Associazione Professionale Italiana degli Arte Terapeuti (Apiart) che decide i criteri per il riconoscimento delle scuole di formazione in arte terapia, pubblica il registro professionale degli arte terapeuti italiani e quello delle scuole di formazione accreditate. 
Nel 2013 è stata approvata la legge 14/1/2013 che definisce le disposizioni in materia di professioni non organizzate (tra le quali rientra appunto l’arte terapia).

Riferimenti bibliografici:
www.baat.org
www.arttherapy.org
http://www.arttherapyit.org

Dott.ssa Simona Castelluccia

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